18 marzo – Sacra Novena per l’Annunciazione di Maria Vergine (3° giorno)

18 marzo – Sacra Novena per l’Annunciazione di Maria Vergine (3° giorno)

«Il Signore è con te» (Lc 1,28)

San Francesco Antonio Fasani, Sacra Novena per l’Annunciazione di Maria Vergine

(Stefano Colelli, 18-03-2025)

 

18 marzo (3° giorno) – Maria: Bella Madre di misericordia

 

Nel terzo giorno di predicazione, il padre Maestro, proseguendo con il Signore è teco” (Lc 1,28), l’affermazione dell’angelo Gabriele la intende della presenza di Dio a Maria e in Maria come Dio forte per operare in essa e con essa «il massimo prodigio del suo potere», cioè l’Incarnazione (1), come Dio Sapienza per rivelare ad essa, «donna prudentissima, ricca di superni consigli e di pensieri celesti, il gran Sacramento dell’Incarnazione» (2), e come Dio Bontà, per donarle come figlio «l’infinito bene, l’eterno bene, l’immenso bene, cioè il suo Unigenito» perché lo donasse a «tutte le anime della Chiesa presente e futura» (3). In altri termini “il Signore è teco” equivale a «Dio Eterno in te, o Beata, opra con la sua potenza, perché tu in magnificenza sia sua Madre Immacolata» (canzoncina).

 

«Dominus tecum» (Lc 1,28)

1. Considera, o anima, come Gabriele saluta Maria: Il Signore è teco: “Dominus tecum” [Il Signore è con te]. Forse intende l’Arcangelo con questo saluto che il Signore sia con Maria conforme è con gli altri Santi con la sua grazia? Più! Mentre il Signore era con Maria con una pienezza di grazia singolare. Ma ciò che intendeva Gabriele si era: che il Signore era con Maria per operare l’opera più meravigliosa della sua Onnipotenza. Onde a tal fine, per tanti secoli, si andava cercando una donna forte: “Mulierem fortem quis inveniet?” [Una donna forte e virtuosa chi la troverà?] (Prv 31,10). Acciò il forte Dio avesse in essa e con essa operato il massimo prodigio del suo potere. E per questo Gabriele la salutò: “Dominus tecum” [Il Signore è con te].
O Maria, donna forte, donna unicamente potentissima, io mi rallegro che il Signore è sommamente teco. E tu sola puoi cantare: “Fecit mihi magna, qui potents est, et fecit potentiam in brachio suo” [Ha fatto in me grandi cose, Colui che è potente, e ha operato potentemente col suo braccio] (Lc 1,49.51). Ο anima, ancor Dio è pronto d’esser con noi col suo potere per operare prodigi e portenti ogni qualvolta imiteremo Maria, a cooperare col Signore e stare forti e trionfare nelle tentazioni, acciò a ciascun di noi si possa dire: “Potuit transgredi et non est transgressus, facere mala, et non fecit, fecit enim mirabilia in vita sua” [Chi, potendo trasgredire, non ha trasgredito, e potendo compiere il male, non lo ha fatto, difatti egli ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo] (Eceli 31,10.9: Sir 31,10.9).

2. Considera, o anima, che Gabriele saluta Maria: “Dominus tecum” [Il Signore è con te]! Come se le dicesse: Il Signore, o Vergine, è singolarmente teco con la sua Sapienza, mentre Dio si protesta di non abitare, se non in una mente consigliata, e di scienza divina ben erudita: “Ego Sapientia habito in consilio, et eruditis intersum cogitationibus” [Io, la Sapienza, possiedo la prudenza e ho la scienza e la riflessione] (Prv 8,12). Ed avendo conosciuto te sopra tutte le creature per donna prudentissima, ricca di superni consigli e di pensieri celesti, perciò vuol singolarmente abitar teco con la sua Sapienza e manifestarci il gran Sacramento come nel tuo ventre verginale l’Angelo del gran consiglio (cf. Is 9,5) ha da farsi uomo. O Maria, Arca Deifera degli arcani più sublimi, dei misteri più nascosti della sapienza d’un Dio!
O anima: perché noi non siamo stati ad imitazione di Maria abitacolo della divina Sapienza? Sai perché? Perché “in malevolam animam non introibit Sapientia, nec habitabit in corpore subdito peccatis” [la Sapienza non entra in un’anima che opera il male né abita in un corpo schiavo del peccato] (Sap 1,4); perché noi colla mala volontà ci siamo fatti abitazione del diavolo e vili servi soggetti all’infinito peso di tanti peccati! Perciò Dio non poteva abitare in noi. Oh dolore!

3. Considera, o anima, come Maria, vien salutata da Gabriele: “Dominus tecum” [Il Signore è con te]: che il Signore era seco con la sua divina Bontà, per comunicarle l’infinito Bene, l’eterno Bene e l’immenso Bene, qual era l’Unigenito di esso Padre Dio; acciò, per mezzo di essa Vergine, questo Bene infinito in altro modo si diffondesse in tutte le anime della Chiesa presente e futura. O Maria, ricco erario dei divini tesori! O Maria, fonte perenne e canale benedetto per cui la Bontà di Dio si diffonde a noi, ti veneriamo!
O anima, qui dobbiamo considerare che sempre il Signore è stato in atto, per mezzo di Maria, di communicare a noi gli effetti dalla sua divina Bontà; ma noi siamo stati quegli empi che tante volte l’abbiamo rifiutato, se non con le parole, almeno con i fatti. “Recede a nobis! Scien tiam viarum tuarum nolumus. Quis est Omnipotens ut serviamus ei?” [Allontanati da noi! Non vogliamo conoscer le tue vie. Chi è l’Onnipotente, perché dobbiamo servirlo?] (Gb 21,14.15). O Bontà di Dio! Ogni altra cosa ci vuol negare, fuorchése stesso. E niuna cosa Dio è così pronto a donarci come se stesso: “Preoc cupat, qui se concupiscunt” [Previene, per farsi conoscere] (Sap 6,13). E noi ogni altra cosa cerchiamo, desideriamo, fuorché Dio. O anima: “quis fascinavit nos” [chi mai vi ha ammaliati] (Gal 3,1)? Che cecità ed esacrabile stoltezza è giammai questa? O Santissima Vergine, facci ben intendere e praticare che ogni nostro bene è il possedere un Dio.

 

(Canzoncina)
Dio Eterno in te, o Beata,
opra con la sua potenza,
perché tu in magnificenza
sia sua Madre Immacolata.
O Maria «il Signore è teco»:
spero in te, sia sempre meco.

 

(Atti di fede)

Ave Maria …

Io credo in Dio infinita Verità, per quanto Egli alla S. Chiesa ha rivelato, e credo con quella fede, [con] che ha creduto Maria Vergine.

Ave Maria …

Io spero in Dio Padre d’infinite misericordie, di conseguire la vita eterna, e spero con quella speranza, [con] che ha sperato Maria Vergine.

Ave Maria …

Io amo Dio Bellezza e Bontà infinita, e l’amo con quell’amore, [con] che l’ha amato e l’ama Maria Vergine.

Ave Maria …

Io mi dolgo dei miei peccati, come offese di Dio maestà infinita, con quel dolore che dei peccati del mondo si dolse Maria Vergine.

Ave Maria …

lo odio ogni peccato, come male sovra ogni male, con quell’odio [con] che l’ha odiato Maria Vergine.

Ave Maria …

Io abomino e detesto ogni tentazione del nemico, conforme l’ha abominato e detestato Maria Vergine.

Ave Maria …

Io amo il mio prossimo, anche i miei nemici, implorandogli da Dio ogni bene, con quell’amore [con] che l’ha amato Maria Vergine.

Ave Maria …

Io abbraccio ogni patire, conformandomi tutto alla volontà di Dio, conforme si conformava Maria Vergine.

Ave Maria …

Io dedico tutti i miei pensieri, voleri e non voleri, sensi interni ed esterni, parole ed opere; e di tutta la vita mia ne fo’ un perenne sacrificio a Dio: come si sacrificò Maria Vergine.

Ave Maria …

 

(Preghiera)
O Maria, felicissima e Beatissima te: se l’Onnipotente Dio con singolarità ammirabile, fu così intimamente teco! E giacché il Signore si è compiaciuto, per la sua clemenza, che tu fossi la nostra Mediatrice per diffondere a noi un vero bene: su dunque, Deifera nostra, Avvocata nostra, esaudisci le nostre preghiere, accetta le nostre suppliche, ti piacciano i nostri clamori; mentre a sforzo delle nostre potenze questo soprattutto instantemente cerchiamo da te, Bella Madre di misericordia: che Dio sia sempre con noi e noi sempre con Dio: qui al presente con la sua grazia e nel futuro in eterna gloria. Amen.

 

BIBLIOGRAFIA

SAN FRANCESCO ANTONIO FASANI, Le 7 Novene Mariane, a cura di Francesco Costa, con studi di Pietro Damiano Fehlner e Francesco Uricchio, Padova, Edizione Messaggero, 1986, 320 p.

 

Immagine: l’Angelo Gabriele, particolare dell’Annunciazione a Maria Vergine all’interno della nicchia con bifora (inizio XV sec.), seconda parete destra dell’abside poligonale (5/10) – Chiesa “San Francesco” (XIV sec) – LUCERA (FG)

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *