24 gennaio – Sacra Novena per la Purificazione di Maria Vergine (1° giorno)
24 gennaio (1° giorno): l’umiltà di Maria
«Quando furono compiuti i giorni della purificazione di (Maria) secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore» (Lc 2,22a-b)
San Francesco Antonio Fasani, Sacra Novena per la Purificazione di Maria Vergine
(Stefano Colelli, 24-01-2025)
Nel primo giorno, il Fasani inizia la sua predicazione evidenziando il «bel esempio di umiltà» della Beata Vergine Maria nel «fuggire la gloria del mondo». Infatti, si sottomise «volontariamente alla legge della purificazione», pur non essendo obbligata in quanto aveva «concepito di Spirito Santo» e aveva «partorito pura, santa ed illibata con sommo gaudio il Figliuol Dio». Maria si sottopose alla Legge di Mosè per imitare Gesù, che volle sottomettersi alla legge della circoncisione per umiltà; e, quindi, insieme con Lui per dare «mirabile esempio di umiltà al mondo, dar norma di essere abbondantemente osservatori della legge ed abbondantemente incontrare il gusto di Dio, il beneplacito di Dio e la volontà di Dio».
«Postquam impleti sunt dies purgationis (Mariae) secundum legem Moysi: tulerunt illum in Jerusalem, ut sisterent eum Domino» (Lc 2,22 a-b)
1. Considera, o anima, come secondo la legge di Mosè (Lv 12,1-8) la donna che da seme virile avea partorito un maschio, restava da purificarsi per quaranta giorni, e poi, purificata, presentarsi col suo bambino al tempio. Ora innalza allo stupore la tua mente, se vedi Maria perfetta osservante di questa legge, mentre ella, dopo aver partorito il bambino Dio, se ne stiede per quaranta giorni in segno di purificarsi e poi presentarsi col suo bel Figlio al tempio di Gerusalemme. Ecco che Maria si dimostra agli occhi del mondo di aver bisogno di purificazione come le altre donne, quando era monda e Vergine, come avanti al parto, così dopo il parto ancora.
Oh che bell’esempio di umiltà è questo: che ogni anima deve fuggire la gloria del mondo, ma quello che tiene di virtù e dono di Dio, lo deve tenere nascosto e nel secreto del suo cuore.
2. Considera, o anima, quanto era lontana Maria dall’obbligazione della legge di Mosè che comandava alle donne di purificarsi: tanto era lontana, quanto era il suo merito e singolare privilegio. Mentre l’altre donne hanno bisogno di purificazione perché partoriscono immonde, con profluvio di sangue in affanni e dolori, Maria aveva concepito di Spirito Santo ed aveva partorito pura, santa ed illibata con sommo gaudio il Figlio di Dio! Vedi quanto era lontana dalla legge di purificarsi! Eppure, volle sottomettersi alla legge della purificazione.
E tu, o anima, legata con la legge di natura, con la legge divina e con la legge ecclesiastica, hai rotto ogni legame di precetto, ed hai vis- suto, e forse vivi, come una creatura senza legge. O Maria, dammi dolo- re per dolermi per quante volte ho operato contro la legge di Dio.
3. Considera, o anima, come Maria in questa purificazione volle perfettamente imitare il Figlio suo. Gesù era lontanissimo dalla legge della circoncisione. Eppure, volle essere circonciso. Così ella, lontana dalla Legge della purificazione, volle sottomettersi al rito di esser purificata. E perché vollero far questo? Perché tanto il Figlio, quanto la Madre vollero darci mirabile esempio di umiltà al mondo, e vollero dar norma di esser abbondantemente osservatori della legge ed abbondantemente in-contrare il gusto di Dio, il beneplacido di Dio, e la volontà di Dio.
O anima, non siamo così abbondanti noi, in osservar la legge! Alle volte ci asteniamo dal mortale, ma non dal peccato veniale. Nell’esercizio poi delle virtù, ed in menare una vita devota, oh quanto siamo scarsi e manchevoli! Di grazia, nel nostro vivere imitiamo Maria e Gesù, di far non solamente quell’opere che siamo astretti [di fare], ma anche quelle che non siamo obbligati, al solo fine di dar gusto a Dio ed incontrare il genio ed il santissimo beneplacito di Dio.
(Canzoncina)
Oh, che vaga Verginella
nel portare il Bambin Dio
Speme dona pure all’empio
con devoto cuore e pio!
È alma Madre; è tutta bella.
mentre va Maria nel Tempio.
1. Un Pater ed un Gloria Patri diretto a Dio Padre, e quattro Ave Maria alla Vergine.
2. Di poi si replica la canzoncina con un Pater e Gloria Patri diretto al Figlio, e quattro Ave Maria alla Vergine.
3. Si replica per terzo la canzoncina, con un Pater e Gloria Patri diretto allo Spirito Santo, e quattro Ave Maria alla Vergine, che in tutto sono dodici Ave Maria per i dodici privilegi concessi alla Vergine.
(Supplica)
O Vergine sacratissima, che sei monda più dei cieli, sei pura più degli Angeli, illibata Madre d’un Dio! Ti preghiamo per il culto che stiamo per darti in questa sacra Novena a gloria della tua ammirabile Purificazione: degnati, bella Madre di misericordia, di purificare le nostre anime da ogni peccato. Amen. Nos cum Prole pia: benedicat Virgo Maria.
Gloria Patri, et Filio et Spiritui Sancto, in saeculorum saecula.
BIBLIOGRAFIA
SAN FRANCESCO ANTONIO FASANI, Le 7 Novene Mariane, a cura di Francesco Costa, con studi di Pietro Damiano Fehlner e Francesco Uricchio, Padova, Edizione Messaggero, 1986, 320 p.
Immagine: Giotto di Bondone, La Natività (particolare), affresco nel transetto destro della Basilica inferiore di San Francesco d’Assisi, (1313 ca.)